Poesia di Pasqua....
Ci fu nel tempo antico un pastorello
che aveva dieci pecore e un agnello.
Era povero molto, e inverno e state ..
andava per montagne e per vallate.
Andava solo, senza pur un cane,
mangiando qualche frutto e un po' di pane;
andava e andava tutto il dì; la notte,
dormiva negli stazzi e per le grotte.
Ecco che un giorno, un sabato d'agosto,
che s'era soffermato presso un bosco
a pascer quelle sue pecore d'oro
e l'agnellino bianco come l'uovo,
gli arriva a orecchi un suono... un suono strano
non sapea se vicino o se lontano.
Canto d'uccelli non era, nè fronde
mosse dal vento, nè ridere d'onde; .
non era il bosco nè il ruscello in piena...
Era come una voce di sirena!
Ascolta attento e proprio gli sembrava :
una donna che a nome lo chiamava;
ma lo chiamava così dolcemente
come sopra la terra non si sente.
Allora dice al suo piccolo armento:
Statevi quete, e torno in un momento.
Si reca in spalla l'agnellino bianco,
e va e cammina, e va verso quel canto.
Traversa tutto il bosco, e va e cammina,
in fin che arriva ad una porticina.
Entra, e si guarda intorno, é fiori e stelle,
e perle, a cento, a mlle... Uno splendore!
Nel mezzo, una fanciulla occhio di sole
tesseva a un suo telaio, che suonava
come un organo e il canto accompagnava:
Pastorello poveretto
lascia il gregge e viene a me.!
Sé vorrai restar con meco
sarai ricco più d'un re.
Il, pastore mirava sbigottito
quella gran festa, e non movea dito:
e la bella, al telaio, sorrideva,
e il suo canto soave riprendeva:
Pastorello poverino,
gemme, perle ed oro fino,
se lo vuoi tutto è per te.
Ora il pastore stava già per dire:
Resto, son tanto stanco di patire;
quando sentì sul collo il buon tepore
dell' agnellino e il battito del cuore.
Pensò la greggia, le vallate e i monti,
l'ombra dei boschi e il chioccolio dei fonti...
Si guardò intorno... Nulla più di bello!
nulla... oppure, ecco, solo un campanello:
un campanello piccolo di rame
entro un mucchio di gioie e di collane...
Si prese quello, ringraziò la fata
e tornò fuori all' aria profumata...
Traversa tutto il bosco, e va e cammina,
e finalmente alla sua greggia arriva
C'erano tutte... Un breve salutare;
e i dodici ripresero ad andare.
E innanzi a tutti andava l'agnellino,
scotendo al collo il suo campanellino.
Poesia di Diego Valeri
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